di Younis Tawfik
L’amore attraverso gli occhi di uno straniero, forse non più straniero nel quotidiano, ma certamente ancor sempre nell’animo. Nelle parole di Tawfik sono di casa l’amore e la guerra, sempre, in qualsiasi tempo e luogo si venga proiettati dai suoi voli poetici e narrativi. L’energia della parola si fonde alle immagini in una sintesi di luci ed ombre, con l’unico scopo di accompagnare gli spettatori in un viaggio tra verbo e azione, tra fantasia e ricordo. Il grigio presente di una città occidentale ed il passato dai colori caldi di una del Medio Oriente.
Produzione: alTREtracce e Anna Cuculo Group
Ideazione e regia impianto d’ombre: alTREtracce
In scena: Anna Cuculo