OMBRA E MOVIMENTO

altrettacce

altrettacce – ombra e movimento

Sin dall’inizio del Novecento l’arte tersicorea si è posta all’attenzione del teatro come la massima e più adeguata espressione del “sentire”. Tutte le avanguardie teatrali hanno continuato fino ai giorni nostri a considerarla l’unico linguaggio artistico in grado di “rappresentare l’anima”,il teatro-danza si è infatti rivelato per molti artisti un ideale strumento per esprimere la propria dimensione interiore, preferendo il movimento alla parola, la spontaneità della gestualità al raziocinio della verbalità, la verità fisica delle reazioni emotive ai complicati meccanismi delle risposte intellettuali.

Dalla consapevolezza che esprimersi attraverso il linguaggio del corpo risulta più naturale ed efficace a chi non ha ancora la padronanza del linguaggio verbale e non è ancora soggetto alle abitudini comportamentali, nasce l’idea di questo laboratorio volto ad intraprendere un lavoro sulla consapevolezza del proprio corpo, sul movimento che da esso scaturisce, sulla sua potenzialità espressiva, sullo spazio in cui è immerso. Un percorso strettamente legato alla ricerca di ognuno “dentro e fuori di sé”, in cui allievo ed insegnante cambiano armoniosamente ruolo per consentire all’atto creativo uno sviluppo libero da qualunque pregiudizio. Un obiettivo legato quindi non all’insegnamento di una tecnica specifica, ma all’immediatezza di un apprendimento che nasce dall’utilizzo di linguaggi diversi quali la danza, l’ombra e la musica inseriti in uno spazio che non è più la spazio del quotidiano, ma uno spazio trasformato, immaginario… lo spazio scenico.

ARGOMENTI TRATTATI

anatomia dell’ombra: le basi del teatro d’ombra: sagome, filtri e ombra corporea;

la luce: relazione tra corpo e fascio di luce;

anamorfosi: esercizi di deformazione dell’immagine;

l’ombra in movimento: la coreografia nel teatro d’ombra.

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